Importi richiedibili con un prestito conveniente: aspetti da valutare e altre info
Se siete qui è perché probabilmente desiderate sapere e conoscere più informazioni che riguardano la richiesta e l’ottenimento di prestiti convenienti, ma anche che cosa si intende esattamente per prestiti convenienti, in che modo si possono richiedere e anche ad esempio quali sono i principali vantaggi previsti per queste tipologie di finanziamenti. Nel momento in cui si parla di prestiti, infatti, spesso ci si riferisce ad un’ampia gamma di prodotti che ad oggi sono offerti dalle banche e dagli istituti di credito e che sono rivolti a soggetti che sono in grado di dimostrare di essere in possesso di tutti i requisiti che sono necessari al fine di riuscire ad ottenerli.
In questa guida parleremo nel dettaglio dei prestiti convenienti e anche di quelli che sono gli aspetti principali che rendono questi tipi di finanziamenti oggi così comodi da richiedere e anche molto gettonati e preferiti. Sono infatti dei prestiti che ci permettono di accedere a delle somme di denaro anche abbastanza elevate in poco tempo oppure che in alternativa ci permettono di ottenere dei piccoli importi che si possono utilizzare per fronteggiare diverse tipologie di spese da quelle più elevate a quelle che richiedono solamente delle piccole somme di denaro.
Prestiti convenienti: di cosa si tratta e caratteristiche
Prima di parlare di quanto denaro si può erogare con un prestito conveniente, è necessario che capiate come capire se un certo tipo di prestito è realmente conveniente oppure no. Un prestito può essere considerato conveniente ad esempio quando vi permette di disporre di un buon potere di acquisto, dato che il suo costo non prevede l’applicazione di troppi interessi e non implica inoltre delle spese che sono troppo alte. Le banche e gli istituti di credito, al di là degli interessi previsti, aggiungono infatti delle spese anche sul costo finale del finanziamento, e occorre quindi prendere in considerazione anche ad esempio tutte le spese accessorie che vanno ad aggiungersi agli interessi nel costo complessivo del prestito che si richiede.
Tra le principali spese accessorie che occorre considerare dei prestiti e dei finanziamenti che si richiedono oggi, sia in filiale che anche on-line, troviamo ad esempio le spese di istruttoria e quelle di incasso o di gestione della rata, ma anche le spese di chiusura della pratica del prestito e le imposte di bollo. Occorre poi anche prendere in esame tra le altre cose anche il costo complessivo delle comunicazioni periodiche, ad esempio via messaggio o via mail, oppure anche telefonicamente, il costo che è dovuto ad eventuali polizze assicurative che vengono stipulate è che sono richieste da alcune banche soprattutto se i richiedenti dei prestiti non sono considerati soggetti altamente affidabili dal punto di vista economico.
Come capire se un prestito è davvero conveniente
Se il tuo obiettivo principale è quello di valutare la convenienza di un prestito è opportuno seguire alcuni consigli e alcune dritte in particolare per quanto riguarda le modalità di calcolo delle rate mensili che sono previste per il rimborso del prestito che intendi richiedere. Il calcolo della rata rappresenta un processo particolarmente importante dal momento che è un aspetto che comprende tutte le voci dei costi e delle spese che sono stati elencati qui sopra e che hanno quindi un’incidenza sulla convenienza reale del finanziamento stesso.
Per calcolare in modo corretto la rata mensile di rimborso di un prestito è necessario esaminare alcuni aspetti tra cui il Tan, ovvero il Tasso Annuo Nominale, ma anche tutte le spese accessorie e gli oneri che invece sono inclusi all’interno del Taeg, ovvero il Tasso Annuo Effettivo Globale, un indice che include il costo reale e globale di un prestito in valore percentuale e che ci permette di capire se un certo tipo di prestito può essere davvero conveniente per noi oppure no.