Quali sono i costi di una carta di credito in base alla tipologia: tutte le info
La carta di credito, si sa, è uno strumento molto utile per diverse ragioni. Offre a tutti gli utenti dei vantaggi notevoli sia per quanto riguarda gli acquisti fisici che anche quelli on-line. In questa guida focalizzeremo però la nostra attenzione su uno degli aspetti più negativi e spesso sottovalutati delle carte di credito e di quelle prepagate, vale a dire i costi causati dalla gestione e dal mantenimento della carta stessa.
Quanto costa una carta Revolving o con rimborso rateale
Le carte revolving sono delle carte che prevedono un rimborso della somma spesa tramite rate mensili, da pagare a cadenza regolare. Sono carte che permettono di rateizzare il saldo che si è creato nel corso del mese. La banca tramite questa carta offre al cliente una certa somma in prestito da rimborsare attraverso rate da versare a cadenza mensile. Una volta spesa la cifra, il cliente dovrà quindi rimborsarlo aggiungendo anche gli interessi in base alla tipologia di contratto stipulata con la banca o che ha emesso la carta stessa.
La carta revolving prevede un costume di attivazione di 3€ a cui occorre aggiungere 4€ di canone mensile. Ciò significa che le commissioni sul prelievo nel caso della carta revolving sono abbastanza alte. Se si sceglie di prelevare all’ ATM della banca che ha emesso la carta, la commissione sarà pari al 3% circa della somma che viene richiesta. Questa percentuale fuori dall’Europa può arrivare anche al 5% circa dell’importo che viene prelevato. Il canone annuo della carta revolving si aggira intorno ai 50€.
Quanto costa una carta prepagata
Le carte prepagate sono strumenti di pagamento che godono di una buona praticità e comodità di utilizzo. Il principale vantaggio delle carte prepagate e di quelle ricaricabili è che non hanno la necessità di essere collegate ad un conto corrente. L’importo contenuto all’interno della carta prepagata può essere ricaricato di volta in volta in base alle proprie esigenze di spesa. Il costo di attivazione della carta prepagata si aggira intorno ai 5,50€.
Il canone mensile è gratuito o comunque molto irrisorio, intorno ai 0,60€. Le commissioni sono al di sotto dei 2€ per i prelievi dall’estero, a patto che sia un Paese appartenente all’Unione Europea. Per quanto riguarda le commissioni sugli acquisti che vengono effettuate tramite l’uso del Pos, queste sono gratuite sia in Italia che nel resto d’Europa. Se invece si effettuano degli acquisti in paesi extra UE, allora deve essere versata una commissione pari all’1% circa della spesa complessiva. Vai sul sito Migliore Prepagata per saperne di più su queste tipologie di carte di credito e sui loro costi.
Quanto costa una carta a saldo
Le carte di credito a saldo sono carte connesse ad un conto corrente bancario o di Poste Italiane. La somma di denaro mensile che può essere utilizzata viene detratta in questo caso direttamente dal conto corrente, ma senza l’applicazione di interessi aggiuntivi. È una carta che si attiva pagando in media 2,50€. A questa somma va aggiunto il canone mensile medio che si aggira intorno a 6€. I titolari delle carte a saldo per prelevare devono fare i conti con commissioni diverse in base alla banca presso la quale si effettuano i prelievi e al Paese della banca in cui si preleva.
Se il denaro viene prelevato dalla propria banca, la commissione si aggira intorno al 3% della somma che viene prelevata. Se invece si utilizza l’ATM di un altro istituto di credito o di un’altra banca, la percentuale aumenta leggermente fino ad arrivare al 5% circa della commissione. Se si preleva in uno stato al di fuori dall’Unione Europea, l’importo massimo giornaliero che si può prelevare è di circa 600€ e ha un costo intorno ai 75€.